La vita dopo la morte

Esiste una vita dopo la morte?

Nessuno può fornire una risposta definitiva, né affermativa né negativa, a questa domanda. Tuttavia, se ci fosse una sola vita sulla Terra, molte situazioni risulterebbero illogiche e incomprensibili. Molte circostanze sembrerebbero ingiuste o casuali. Per tutti i profeti e per numerosi grandi pensatori, è stato ed è evidente che le persone vivano più di una vita terrena.

Cosa succede dopo la morte?

Le persone che hanno vissuto esperienze di pre-morte raccontano esperienze spesso simili. Tuttavia, le loro esperienze non possono fornire una risposta esauriente alla domanda: "Cosa succede dopo la morte?".

Nei suoi libri, Gabriele spiega che l'anima dell'essere umano rimane la stessa quando si reca nell'aldilà, portando con sé tutti i suoi aspetti di luce e di ombra. Lì, l'anima viene attratta verso le regioni che le corrispondono. Viene inoltre descritto come l'anima possa continuare a evolversi nei mondi dell'aldilà fino a quando non è pronta eventualmente per una nuova incarnazione.

Cosa significa morire?

Gabriele chiarisce anche il significato della morte, aiutando i lettori a comprendere l'importanza di vivere consapevolmente e di sfruttare ogni giorno sulla Terra. Gabriele ci spiega che la vita terrena è una vera e propria scuola, un periodo di apprendimento. Se l'anima non compie i suoi passi evolutivi, dovrà affrontare gli stessi compiti in future vite terrene.

Le sfide che l'anima deve affrontare sono una sua scelta - non è Dio che punisce l'essere umano. Inoltre, ciò che l'anima porta con sé in una nuova incarnazione non proviene da Dio, come nemmeno la sofferenza che può sperimentare nel proprio corpo umano.

Esiste la reincarnazione?

La dottrina della reincarnazione è strettamente collegata alla "legge di causa ed effetto", che include anche il concetto di giustizia: "Ciò che l'uomo semina, lo raccoglierà". Questa consapevolezza può diventare una chiave decisiva per comprendere il proprio percorso di vita o il proprio destino e per apportare cambiamenti positivi

I primi cristiani erano a conoscenza della „legge di semina e raccolta", che implica l'esistenza di una "vita" precedente a quella attuale e anche una "continuazione della vita", ovvero una vita dopo la morte o dopo l'attuale esistenza terrena.

Come in questo mondo, così nell'aldilà

La vita, sia in questo mondo che nell'aldilà, è basata sulla comunicazione. La coscienza di una persona determina ciò che essa percepisce come realtà. Se il divino, che permea questo mondo, diventa una realtà per lei, gradualmente cambierà anche il suo modo di comunicare con tutto ciò che la circonda.

La consapevolezza di essere esseri dell'Universo darà poi sempre più forma alle nostre azioni durante la nostra vita sulla terra. Questo affinamento della nostra natura determina poi dove ci svilupperemo ulteriormente nell'aldilà. Se invece siamo legati solo alla materia, dopo la vita terrena l'anima si accorgerà di non aver vissuto pienamente, o di aver vissuto come in un sogno, o addirittura di essere stata controllata da altre forze.

Qual è il significato della nostra vita sulla terra?

Dopo una malattia o un evento traumatico, le persone spesso iniziano a riflettere sul senso della vita sulla Terra. Alcuni cercano risposte nella religione, che si basa sulla fede anziché sulla conoscenza. La scienza, d'altra parte, offre risposte concrete e verificabili, ma si limita esclusivamente alla materia.

Chi si interroga profondamente sul significato della vita terrena, alla fine realizza che devono esistere leggi o forze superiori che governano e sostengono l'intero Universo. Questo porta a una riflessione su se stessi e a un cambiamento nel proprio comportamento. Si percepisce che siamo qui per riconoscere noi stessi e svilupparci verso l'amore per Dio e per il prossimo. Questo è fondamentale per poter ritornare alla nostra Casa eterna. La materia, quindi, è solo una scuola terrena.